ROMAGNA

COMUNICATI STAMPA ROMAGNA

Verso le elezioni regionali: incontri con i candidati

In vista delle elezioni regionali del 26 gennaio, Cia Romagna presenta le priorità, che sono contenute anche nel documento Una politica regionale per un modello agroalimentare di Agrinsieme,  il coordinamento che riunisce Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari. Il 5 dicembre 2019 nella sede ravennate di Cia Romagna il presidente Danilo Misirocchi ha incontrato Andrea Corsini, assessore regionale al Turismo e candidato all’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna per il territorio di Ravenna nella lista del Partito Democratico. Giovedì 19 dicembre 2019, invece, all’azienda agricola Antonio Masi di Borghi (FC) il vicepresidente di Cia Romagna Guglielmo Mazzoni ha incontrato i candidati Pd Lia Montalti e Massimo Bulbi. L’8 gennaio 2020 nel riminese, si sono svolti visite alle aziende agricole e incontri con i candidati alle elezioni regionali della zona. Paolo De Castro e la candidata al consiglio regionale Nadia Rossi hanno fatto tappa anche all’azienda agricola “Le Querce”, socia Cia, di Stefano Serafini, famiglia storica in Val Conca. A Coriano, la candidata al consiglio regionale Emma Petitti e Paolo De Castro, hanno incontrato le associazioni di categoria agricole e tanti agricoltori della provincia di Rimini. Hanno seguito gli incontri Danilo Misirocchi e Lorenzo Falcioni, presidente e vice presidente di Cia Romagna.

Il 15 gennaio 2020, Mirko Tacconi, responsabile della zona di Forlì, e la presidente di zona, Elisa Maraldi, insieme ad una rappresentanza dei soci Cia, hanno incontrato i candidati consiglieri regionali in quota PD: Paolo Zoffoli, che si ricandida per un secondo mandato e Sara Samori, già consigliere nel Comune di Forli. Durante l’incontro, svolto all’Agriturismo il “Posto delle fragole”, è stato consegnato ai candidati il documento politico redatto da Agrinsieme, che esprime una visione completa della “Regione che vogliamo”, focalizzando maggiormente i bisogni delle imprese, dei titolari e delle loro famiglie.

 

 

Negli incontri riminesi dell’8 gennaio sono state sottolineate dalle organizzazioni agricole tematiche relative a Regione ed Europa. In particolare, le richieste avanzate da Cia Romagna, sono: deroga all’utilizzo del Clorpirifos, almeno per 2 anni; conferma della “regionalizzazione” dell’impalcatura della PAC anche nella prossima programmazione: il livello regionale deve restare l’autorità di gestione che definisce le linee programmatiche, redige i Piani di Sviluppo Rurale, monitora l’implementazione dei progetti, provvede al pagamento dei fondi comunitari; ridistribuzione equa tra le Regioni “più virtuose” delle risorse a rischio disimpegno (fondi non utilizzati da altre Regioni che rischiano di dover essere restituiti alla Ue). Il presidente di Cia Romagna, Danilo Misirocchi, ha sottolineato: “Per una Regione come l’Emilia-Romagna, mantenere una governance regionale dei fondi comunitari destinati all’agricoltura vuol dire, alla luce dei risultati conseguiti, garantire un’efficienza e un’efficacia dei fondi comunitari ben al di sopra di quanto avverrebbe con un accentramento delle decisioni a livello centrale”.

All’incontro di Borghi (19 dicembre 2019) accanto al vicepresidente Guglielmo Mazzoni era presente anche Antonio Masi, referente territoriale per la zona di Savignano e zona collinare. Burocrazia, fauna selvatica e manutenzione delle strade sono stati i temi al centro del confronto.
“A proposito della manutenzione delle strade provinciali, che dopo la riforma dell’ente si trovano ormai da anni in uno stato di trascuratezza – spiega Mazzoni -, è stata ribadita la volontà della Regione Emilia-Romagna di costituire ad hoc una società pubblica che si occupi esclusivamente di questo, come già anticipato nell’incontro a Reggio Emilia con il presidente Stefano Bonaccini. Sul problema legato alla fauna selvatica si attende la revisione della Legge 157, ma nel frattempo la Regione conferma l’impegno degli investimenti per coprire i danni subiti dagli agricoltori. Anche sul piano della burocrazia c’è l’impegno a semplificare e a rendere più celeri i Piani di sviluppo, trovando accordi tra Comuni e Regione affinché non si verifichino sovrapposizioni che in un qualche modo possano gravare sulle aziende agricole”.
Cia Romagna ha confermato il parere positivo sull’azione del governo regionale. “Riconosciamo che l’assessore Simona Caselli si è adoperata notevolmente in questa legislatura per valorizzazione dell’agricoltura, e che ha preso l’impegno di intervenire negli ambiti in cui ci sia ancora da fare, o si possa fare di meglio”.

L’incontro fra Danilo Misirocchi e Andrea Corsini (5 dicembre 2019) è stata un’occasione per fare il punto sulle politiche sviluppate in modo positivo dalla Regione Emilia-Romagna in questi 5 anni negli ambiti dell’agricoltura e della gestione del territorio, ma anche per confrontarsi sulle questioni e le necessità ancora aperte e sulle quali Cia Romagna chiede alla politica un impegno forte.
Il candidato Andrea Corsini ha ragionato con l’organizzazione in maniera propositiva condividendo una serie di proposte: la necessità di semplificazione delle procedure amministrative con un percorso permanente di analisi e proposte per ridurre e semplificare gli aggravi burocratici per le imprese agricole, in modo da favorire il permanere degli imprenditori e operatori agricoli sul territorio; il supporto al credito come strumento per lo sviluppo e la crescita delle imprese agricole; il contrasto ai danni provocati dalla cimice asiatica e da altri insetti infestanti, continuando a garantire supporto alle imprese colpite e garantendo meccanismi di intervento rapidi; lo sviluppo del turismo rurale come opportunità di crescita e di sviluppo della multifunzionalità per le aziende agricole; la promozione della vendita diretta dei prodotti da parte delle aziende agricole (anche in collaborazione con le attività turistiche del territorio), funzionale anche alla promozione del territorio regionale.
Impegni valutati positivamente dal presidente Misirocchi, che ha sottolineato ancora una volta l’importanza del mondo agricolo nel nostro territorio, per il peso economico e in termini di posti di lavoro, ma anche dal punto di vista del ruolo di presidio fondamentale per la vita e la sicurezza del territorio che l’agricoltura rappresenta, oggi e per il futuro.

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