Bando prevenzione eventi climatici 2024

Si informa che la Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini intende sostenere le micro e le PMI delle province di Forlì-Cesena e di Rimini  per contrastare e prevenire i danni derivanti da eventi calamitosi e da cambiamento climatico, attraverso la concessione di contributi per la realizzazione di investimenti e azioni finalizzate a favorire la protezione delle persone e dei beni aziendali, nonché la continuità dell’attività imprenditoriale.

Possono partecipare le imprese delle province di Forlì-Cesena e di Rimini che intendono effettuare investimenti/interventi  (quindi sono investimenti ancora da effettuare) a protezione della propria attività da eventi avversi di tipo calamitoso causati da piogge alluvionali, inondazioni ed esondazioni, siccità, gelate, nevicate, vento.

Possono partecipare le imprese:

  1. Che abbiano sede legale o operativa nelle province di Forlì-Cesena e di Rimini, a condizione che l’investimento/intervento sia effettivamente realizzato in sedi di tipo operativo, dove si svolge l’attività produttiva dichiarata, e sia coerente con tale attività (principale, prevalente o secondaria);
  2. siano in regola con il pagamento del diritto annuale, anche a seguito di eventuale regolarizzazione, fino all’anno 2023 compreso;
  3. siano in regola con gli obblighi contributivi per quanto riguarda la correttezza nei pagamenti e negli adempimenti previdenziali, assistenziali ed assicurativi nei confronti di INPS, INAIL e CNCE, come comprovato da apposita visura DURC.
  4. non abbiano forniture di servizi in corso di erogazione con la Camera di commercio della Romagna ai sensi dell’art. 4, comma 6, del D.L. 95 del 6 luglio 2012, convertito nella L. 7 agosto 2012, n. 135.

La mancanza dei requisiti sopra elencati comporta l’immediata esclusione dal bando (ad eccezione del requisito di cui alla lettera b), sanabile a seguito di regolarizzazione).

Per il DURC quindi deve essere in regola sempre fin dal momento di presentazione della domanda in quanto una sua irregolarità non è sanabile a posteriori.

SPESE AMMISSIBILI Sono ammissibili le spese riferite all’acquisto di beni per far fronte a possibili danni causati da calamità naturali, per migliorare la risposta alle emergenze e per la prevenzione, quali: 

  1. barriere frangi acque/paratie;
  2. strutture per elevare materiali e macchine;
  3. serramenti a tenuta stagna antiallagamento;
  4. sistemi di canalizzazione e/o recupero dell’acqua (ad esempio: pavimentazione galleggiante con annesso sistema di pompe di dispersione per convogliare l’acqua in pozzetti dedicati, scollegati dal sistema fognario);
  5. attrezzature e macchinari per la rimozione e movimentazione di terra, fango e neve;
  6. rilevatori antiallagamento;
  7. generatori elettrici;
  8. motopompe;
  9. sistemi di stoccaggio e riciclo dell’acqua (piovana, di scarico);
  10. reti, pannelli e altri mezzi frangivento o antigelo;
  11. sistemi di riscaldamento e protezione di piante e colture in pieno campo, sistemi di irrigazione antibrina;
  12. sistemi di comunicazione e diffusione di segnali di emergenza ed evacuazione, oltre a quanto previsto dalla normativa sulla sicurezza sul lavoro;
  13. sistemi di assorbimento e contenimento di sostanze disperse nell’ambiente oltre le previsioni di legge;
  14. sistemi di videosorveglianza per il monitoraggio di zone non presidiate da personale, purché collegati a sensori e/o sistemi di allarme attivabili in caso di pericolo causato dagli eventi di cui all’art. 2 comma 1;
  15. interventi di desigillazione delle aree esterne di pertinenza, a condizione che riguardino almeno il 30% della superficie cementata/asfaltata e che comporti una trasformazione a verde di un minimo di 100mq, da documentare nel preventivo del fornitore.

Le spese si intendono al netto dell’IVA, o altre imposte o tasse, il cui computo non rientra nelle spese ammissibili. 

Sono inoltre escluse spese relative a:

  1. trasporto, spedizione, commissioni bancarie e, in genere, tipologie di spesa non riconducibili all’elenco di cui sopra;
  2. beni e materiali di consumo;
  3. spese per adeguamenti a norme di legge;
  4. spese a completamento di interventi già avviati;
  5. spese per canoni, abbonamenti o simili.

La domanda dovrà fare riferimento ad investimenti/spese programmati e ancora da realizzare, il cui costo da sostenere deve essere documentato con preventivi. 

I preventivi devono essere intestati all’impresa richiedente ed essere redatti da soggetti regolarmente abilitati su propria carta intestata, in lingua italiana (o accompagnati da traduzione) ed in euro. Non sono ammessi autopreventivi. Ogni preventivo deve contenere in maniera comprensibile la descrizione degli interventi a cui si riferisce e si devono evincere con chiarezza le singole voci di costo e il totale della spesa da sostenere. Inoltre, i preventivi dovranno essere datati e firmati dal fornitore e non potranno essere antecedenti al 01/02/2024.

MISURA DEL CONTRIBUTO Il contributo viene concesso fino ad un massimo del 50% dei costi ammissibili, fino ad un massimo di euro 10.000,00. Non saranno liquidati contributi di ammontare inferiore a 1.000,00 euro.

PRESENTAZIONE DOMANDE Dalle ore 10:00 del 19/03/2024 alle ore 14:00 del 28/06/2024.

Le DOMANDE verranno valutate in ordine cronologico.

www.romagna.camcom.it/it/opportunita/progetti-e-iniziative-per-lo-sviluppo-del-territorio/bando-prevenzione-eventi-climatici-2024

Insediamento giovani agricoltori e investimenti per la competitività delle aziende agricole

Possono essere beneficiari del presente avviso pubblico in relazione al tipo di intervento SRE01
persone fisiche che si insediano in agricoltura assumendo la responsabilità civile e fiscale di una
azienda agricola per la prima volta e presentano domanda di premio di primo insediamento con allegato
un Piano di Sviluppo relativo all’azienda agricola (PSA) oggetto d’insediamento.

Requisiti d’accesso:

  1. essere maggiorenni, ma non avere ancora compiuto 41 anni:
  2. presentare la domanda di accesso al presente bando inderogabilmente entro 24 mesi successivi  all’apertura della partita iva o quello di modifica societaria ;
  3. risultare iscritta ai registri della CCIAA;
  4. predisporre un piano di sviluppo aziendale PSA che dovrà necessariamente risultare avviato in data successiva a quella di presentazione della
    domanda;

Obblighi:

  1. impegnarsi a proseguire la conduzione diretta dell’azienda oggetto dell’insediamento per 5 anni
    dalla concessione del premio; inoltre, nel corso di durata del vincolo alla conduzione diretta da
    parte del giovane, non sono consentite operazioni di subentro, fusioni o incorporazioni
    societarie;
  2. al fine di limitare il frazionamento fondiario, la costituzione della nuova azienda agricola da
    parte del giovane non deve derivare dalla suddivisione di un’azienda agricola preesistente in
    ambito familiare, di proprietà di soggetti parenti fino al 1° grado o di società in cui siano
    presenti soggetti parenti e affini fino al 1°grado. Tale limitazione sussiste anche nel caso in cui
    la nuova azienda derivi da cessione di parte dei terreni, condotti in affitto da società, di proprietà
    anche per quota di soggetti parenti/affini del richiedente fino al 1°grado.
  3. A conclusione del piano il giovane deve avere raggiungimento le capacità professionali e della qualifica di Imprenditore agricolo professionale (IAP)/Coltivatore diretto.

Le risorse finanziarie allocate a favore del presente avviso pubblico ammontano ad Euro
15.000.000,00 relativamente all’intervento SRE01 e ad Euro 15.000.000,00 relativamente
all’intervento SRD01.
Il premio di primo insediamento avrà un valore pari a 60.000 Euro per gli insediamenti in zona con
vincoli naturali o altri vincoli specifici e 50.000 Euro nelle altre zone.
Il PI dovrà avere un importo minimo di spesa ammissibile pari a 10.000 Euro in zona con vincoli
naturali o altri vincoli specifici e 20.000 Euro nelle altre zone.

Il singolo PI sarà soggetto ad un tetto di spesa ammissibile pari ad euro 250.000,00.
Ѐ data facoltà all’impresa di presentare un PI di importo superiore al massimale di spesa ammissibile,
fermo restando che detto importo verrà ricondotto al massimale previsto.
L’ aliquota di sostegno applicabile è pari al 50% della spesa ammissibile.
L’importo massimo di spesa ammissibile per ciascun beneficiario dell’intervento SRD01 per la
durata dell’intero periodo di programmazione è pari ad Euro 3.000.000

La domanda di premio a valere sul tipo d’intervento SRE01 e l’eventuale domanda di contributo ad
essa collegata sul tipo d’intervento SRD01 dovranno essere presentate entro il termine perentorio
delle ore 13.00 del 30 aprile 2024.

Per approfondimenti contattare gli uffici Caa di riferimento.

Per prime informazioni vai al sito https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/sviluppo-rurale-23-27/bandi/2023/bando-2023-giovani-agricoltori

“La Cia incontra gli associati” da martedì 30 gennaio – Il calendario dei 16 appuntamenti

Ritorna l’appuntamento “La Cia incontra gli associati”, la serie di incontri organizzati da Cia Agricoltori Italiani Romagna che verte sull’attività dell’organizzazione e sui principali temi di attualità.
Nel 2024 gli incontri riguarderanno principalmente le tematiche legate alle calamità che hanno colpito la Romagna nel 2023. Sarà approfondito lo stato dell’arte dei provvedimenti e quali potranno essere le prospettive future.

Forestazione – Nuovi bandi 2024

Con la delibera n° 51 del 15/01/2024 la Regione Emilia-Romagna prevede di finanziare vari interventi legati alla forestazione quali “impianti di forestazione/imboschimento di terreni non agricoli” e “investimenti produttivi forestali – azione 1 interventi selvicolturali“. Di seguito alcune informazioni sui due interventi (SRD10 e SRD15) e le schede di sintesi. La scadenza per la presentazione delle domande è il 30 aprile 2024. Per qualsiasi informazione rivolgersi agli uffici Cia di riferimento.

1) Intervento SRD10 – impianti di forestazione/imboschimento di terreni non agricoli.

Realizzazione di imboschimenti naturaliformi su superfici non agricole: impianti naturaliformi con finalità multiple (ambientali, paesaggistiche, ricreative nonché produttive- legno, legname e tartufi), realizzati utilizzando specie forestali arboree e arbustive autoctone di origine certificata, anche micorrizzate, adatte alle condizioni ambientali locali, al fine di creare nuove superfici forestali permanenti. Le superfici su cui viene realizzato l’imboschimento non sono reversibili.

https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/sviluppo-rurale-23-27/bandi/2023/srd10-impianti-di-forestazione-imboschimento-di-terreni-non-agricoli

2) Intervento SRD15 investimenti produttivi forestali – azione 1 interventi selvicolturali

L’Azione SRD15.1 sostiene investimenti selvicolturali volti a migliorare il valore economico dei popolamenti forestali e la qualità dei prodotti forestali (legnosi e non legnosi) ritraibili dal bosco e connessi all’esecuzione delle utilizzazioni forestali e della coltivazione del bosco. L’investimento è quindi volto a coprire le spese necessarie per poter realizzare una silvicoltura produttiva e sostenibile e piantagioni legnose produttive garantendo al contempo obiettivi ambientali e di adattamento al cambiamento climatico.

https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/sviluppo-rurale-23-27/bandi/2023/srd15-investimenti-produttivi-forestali

LE NOVITA’ DEL DECRETO SALVA SUPERBONUS

Come noto a partire dal 1° gennaio 2024 non sarà più possibile fruire del superbonus sulle abitazioni unifamiliari. Al contrario il Superbonus resta in vigore per gli immobili condominiali ma passerà ad un’aliquota del 70%. Un’ulteriore riduzione si avrà, ancora, nel 2025 per cui le detrazioni per i lavori saranno al 65%.

Finanziaria 2024, le novità

Con l’approvazione della Legge Finanziaria 2024, Legge 213/2023, sono state confermate le disposizioni di cui si era dato conto in tema di illustrazione del disegno di legge in tema di:
CESSIONI IMMOBILI DOPO LAVORI CON DETRAZIONE 110%
INTERVENTI CON 110% E DICHIARAZIONE VARIAZIONE STATO DEI BENI
RITENUTA BONIFICI SPESE DI RECUPERO PATRIMONIO EDILIZIO / RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA
DIRITTI REALI DI GODIMENTO
LOCAZIONI BREVI: CEDOLARE SECCA

Altre modifiche apportate dalla legge Finanziaria 2024 interessano:
RIVALUTAZIONE TERRENI E PARTECIPAZIONI
WELFARE AZIENDALE
CANONE RAI USO PRIVATO 2024
ALIQUOTA IVA RIDOTTA 10% PELLET
ESCLUSIONE TITOLI DI STATO DALL’ISEE
ASSICURAZIONE RISCHI CATASTROFALI

NUOVO BANDO PNRR AMMODERNAMENTO MACCHINE AGRICOLE

L’aiuto per innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare – ammodernamento delle macchine agricole è concesso nella forma di contributo in conto capitale. L’aliquota di contributo applicabile è pari al 65% dell’importo dei costi di investimento ammissibili. Nel caso di imprese condotte da giovani agricoltori è aumentata all’80%. Le istanze dovranno essere presentate esclusivamente secondo le modalità procedurali fissate da AGEA sulla piattaforma SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale) entro il 15 marzo 2024.

Registro Imprese Legno (RIL) – Iscrizione al Registro nazionale degli Operatori EUTR

Si ricorda che le imprese che intendono commerciare i prodotti legnosi ottenuti dai propri tagli boschivi sono tenute ad iscriversi annualmente al Registro Imprese Legno (RIL) istituito ai sensi dello specifico decreto
interministeriale del 9 febbraio 2021, l’iscrizione è dovuta infatti per tutti gli operatori che commercializzano e immettono per la prima volta legno e prodotti da esso derivati sul mercato UE.
Per chi intende avviare tale attività l’iscrizione deve avvenire fin dall’inizio della stessa. L’iscrizione deve essere rinnovata ogni anno e scade il 15 gennaio
dell’anno successivo. L’iscrizione può essere effettuata da soggetti intermediari previa specifica delega da parte dei titolari dell’impresa.
In caso di mancato adempimento è prevista la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 500 a euro 1.200 ai sensi dell’art.6 c.7 del Decreto legislativo n.178/2014.
L’iscrizione si effettua attraverso la piattaforma online SIAN raggiungibile dalle pagine web del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste: https://mipaaf.sian.it/portale-mipaaf/home.jsp

Ad ogni buon fine si ricorda che sono esonerate dall’iscrizione al registro nazionale RIL le imprese appartenenti alle categorie An, Bn, Cn dell’Albo delle imprese forestali della Regione Emilia- Romagna. Tali categorie sono state istituite con la direttiva regionale di cui alla D.G.R. n. 1001/2022 e sono riconosciute a livello nazionale. 
L’iscrizione all’Albo delle imprese forestali in qualsiasi categoria è condizione necessaria e sufficiente per operare in bosco in Emilia-Romagna e presentare le relative richieste e comunicazioni di taglio boschivo. Le imprese forestali delle categorie A e C dell’Albo (riconosciute solo a livello regionale) e le imprese agricole non iscritte all’Albo hanno comunque l’obbligo di iscriversi ogni anno al Registro nazionale RIL se intendono commercializzare il legname derivante dai propri tagli boschivi a partire dal 16 gennaio dell’anno di commercializzazione o almeno entro il giorno della prima commercializzazione.

Per qualsiasi chiarimento rivolgersi agli uffici Cia di riferimento

ACQUA, Ivano Artioli alla direzione di Anp-Cia Romagna

Carissimi di Acqua scrittori, ieri (20 dicembre 2023, ndr) siamo stati invitati da agricoltori che sanno ciò che dicono e lo sanno pure dire. 

Prima hanno parlato di economia con la competenza del “conti alla mano”. Lo hanno fatto con il cipiglio giusto, battagliero e  sempre in Senso dello Stato: è la concretezza romagnola.

Le relazioni sono state precise e a domande le risposte.

Poi alla fine il nostro libro è stato preso per sé, per regali, per familiari, autorità etc.

Con voce piena e senza indugiare la bravissima relatrice si è trasformata in lettrice.

“Romagna… Romagna mia…” di William Signani ha ricevuto applausi da trionfo. E NON PERCHÉ ERAVAMO A CASA SUA.

Apprezzata la chiusura del racconto quando dice “caro ministro questa terra merita rispetto…”.

Carissimi scrittori se non vi sento Auguri e grazie delle vostre oneste e garbate, anche grintose, penne. 

Le presentazioni continueranno in gennaio avanzato.

Ivano

La raccolta di racconti “Acqua“, curata da Ivano Artioli, tiene insieme, con le varie voci e penne, la tanta acqua e la moltitudine di fango, i giorni angosciosi, tristi e duri delle alluvioni all’impegno e alla forza di tutte le persone che si sono adoperate per cercare di rimettere ogni cosa a posto, magari non nel posto di prima ma comunque a posto. Fra i racconti troviamo anche quello scritto da Wiliam Signani.

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