“Bandiera Verde Gold” assegnata alla Società agricola Dall’Aglio di Reggio Emilia, premio speciale alla Comunità della Guedrara di Sestola
Luca Soliani
ROMA – Due premi “Bandiera Verde” e la prestigiosa bandiera Gold che premia la miglior azienda d’Italia. È il fantastico palmares che si è aggiudicata la nostra regione a Roma dove Cia-Agricoltori italiani ha assegnato i riconoscimenti alle aziende virtuose del nostro Paese, vere protagoniste nella valorizzazione del patrimonio enogastronomico, paesaggistico e ambientale italiano. Ma andiamo con ordine. Scopriamo le aziende vincitrici dell’Emilia Romagna.
Il Parmigiano Reggiano è stato il grande protagonista nella Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, dove la Società Agricola Dall’Aglio ha ricevuto il Premio Bandiera Verde Agricoltura 2025. Un riconoscimento che non rappresenta soltanto un traguardo, ma anche il simbolo di una storia familiare che ha fatto della qualità e della sostenibilità la propria cifra distintiva. Ma non solo. L’azienda agricola ha, infatti, conquistato anche il riconoscimento di ‘Bandiera Verde Gold’ che va, ogni anno, alla migliore azienda d’Italia.
La famiglia Dall’Aglio, socia di Cia Reggio Emilia, è un esempio virtuoso di filiera corta e integrata: dai 250 ettari coltivati a foraggi, alla stalla che ospita quattro diverse razze di bovine, fino al caseificio aziendale e al magazzino di stagionatura. Un ciclo produttivo completo, che garantisce un controllo diretto su ogni passaggio e consente di produrre ogni anno quasi 10mila forme di Parmigiano Reggiano, tutte ottenute esclusivamente dal latte delle vacche dell’azienda. Un formaggio che non smette di convincere esperti e giurie nazionali e internazionali.
Il doppio riconoscimento – promosso da Cia-Agricoltori Italiani che ogni anno valorizza le eccellenze del mondo agricolo italiano – celebra l’eccellenza del prodotto e sottolinea anche la capacità dell’azienda di rappresentare un modello per l’intero comparto agroalimentare. L’impresa agricola Dall’Aglio dimostra come l’agricoltura italiana sappia rinnovarsi pur restando fedele alle tradizioni, e come il Parmigiano Reggiano continui a essere non solo un formaggio, ma un vero e proprio ambasciatore culturale, capace di raccontare al mondo la storia di un territorio e della sua gente. Un modello di agricoltura che guarda al futuro senza dimenticare le proprie radici. Oltre alla cura meticolosa dei foraggi e al benessere animale, l’azienda ha investito molto anche in pratiche agricole green. Innovazione e sostenibilità, insomma, al servizio di un prodotto simbolo del Made in Italy.
Grande la soddisfazione da parte dei vertici di Cia Reggio Emilia. “È un onore vedere una nostra associata ricevere un doppio premio così prestigioso in un luogo istituzionale di tale rilevanza – ha dichiarato il presidente Lorenzo Catellani –. L’azienda Dall’Aglio rappresenta un esempio straordinario di come l’agricoltura sappia coniugare storia e innovazione. Un successo reso possibile anche dal lavoro quotidiano dei nostri uffici di Cia Reggio Emilia, che supportano le imprese reggiane nell’innovazione e nella gestione per rimanere al passo coi tempi. Il loro impegno nella sostenibilità e nella qualità fa onore a tutto il nostro territorio e dimostra che l’eccellenza del Made in Italy nasce dalla dedizione di famiglie come la loro”.
Concetti ribaditi anche dal direttore Fabio Pedocchi: “Questo riconoscimento è il frutto di un lavoro costante e meticoloso che la famiglia Dall’Aglio porta avanti da generazioni.
La cura per ogni dettaglio, dai foraggi coltivati nei propri campi alle scelte innovative per il futuro, unita a una forte attenzione alla sostenibilità, ne fanno un modello per l’intero settore agricolo.
Il nostro ruolo è proprio quello di assicurare, tramite i nostri uffici, il supporto e la consulenza necessari per affrontare le sfide quotidiane e cogliere le opportunità di crescita e innovazione”.
Emozionati e orgogliosi, i titolari Federica e Dante Dall’Aglio insieme al padre Evio hanno accolto i premi con parole che raccontano la loro passione quotidiana: “Siamo immensamente orgogliosi di questi riconoscimenti che valorizzano il nostro impegno per la qualità e la sostenibilità. Crediamo che per ottenere un prodotto d’eccellenza sia fondamentale unire tradizione e innovazione. Nella nostra stalla alleviamo mille vacche di quattro diverse razze, il cui latte, unito, dà origine a una miscela unica per il nostro Parmigiano Reggiano. La soddisfazione dei clienti e i numerosi premi ottenuti negli anni confermano che la qualità è sempre la strada vincente”.
Il Parmigiano Reggiano delle campagne reggiane, dunque, conquista Montecitorio e si conferma ambasciatore dell’agricoltura italiana e del Made in Italy nel mondo, coniugando la forza della tradizione alla spinta verso il futuro.
Un futuro che, per la famiglia Dall’Aglio, significa anche ampliamento delle strutture produttive, investimenti nel caseificio e nella stalla, e il coinvolgimento delle nuove generazioni, con le figlie – Gaia e Chiara – di Federica già impegnate a portare avanti la passione e il sapere di famiglia.
La seconda Bandiera Verde assegnata all’Emilia Romagna se l’è aggiudicata la Comunità della Guedrara di Sestola. Più che una azienda agricola, ha vinto un progetto di lavoro condiviso che è nato 40 anni fa con un percorso tutto incentrato nell’Appennino modenese.
Chi l’ha fondata si è impegnato a vivere i principi di comunione, accoglienza e nonviolenza.
Sorta come comunità di famiglie, l’attività ruota attorno all’Azienda Agricola Fattoria Guedrara, gestita da tre famiglie che lavorano insieme: l’attività principale è l’allevamento di vacche da latte per la produzione di Parmigiano Reggiano di montagna. L’azienda è aperta all’accoglienza di Woofers (volontari in fattoria) per la condivisione di lavoro e di vita comune. “Abbiamo fondato la comunità nel 1980 partendo da un piccolo appezzamento di terra di mia madre – ricorda Michele Lancellotti, tra i fondatori della Comunità – e con gli anni abbiamo trovato armonia e amicizia tra tutti i membri della comunità. Siamo felici”.
La Comunità della Guedrara ha nel suo Dna l’essere famiglie aperte, accoglient,i anche attraverso un’attività di ospitalità rurale in un contesto di pace e tranquillità, circondato da prati e boschi. Nella Comunità è possibile effettuare visite guidate ed esplorare la natura circostante. Situata a breve distanza dal centro di Sestola, è un punto di partenza per fare trekking e mountain bike sui numerosi sentieri o per raggiungere le piste da sci del Monte Cimone.
“È un luogo dove il lavoro agricolo, la vita familiare e l’ospitalità si fondono, offrendo ai visitatori un’esperienza di autenticità e a contatto con natura e uno stile di vita basato sulla relazione e sulla semplicità – ha detto il presidente di Cia Emilia Centro, Alberto Notari – una esperienza di vita e di lavoro che non è finalizzata solamente al reddito, ma anche alla ricerca di un equilibrio tra attività lavorative e condivisione di valori tra famiglie contadine”.

