Pesca e acquacoltura in difficoltà, ma c’è incertezza anche per la frutticoltura
Mitili e pesce rimasti invenduti a causa della chiusura del canale commerciale Ho.re.ca – l’acronimo di hotel, restaurant e catering – o commercializzati a prezzi più bassi di quelli di produzione. Cia – Agricoltori Italiani Ferrara lancia l’allarme sui settori dell’acquacoltura e pescicoltura, colpite dalla lunga coda dell’emergenza sanitaria, con la prospettiva di riaperture parziali che non fa sperare in una ripresa veloce. Perché, anche se il settore è autorizzato a operare, essendo a tutti gli effetti attività agricola, in realtà le vendite sono diminuite di almeno il 30% in poche settimane, come spiega Michele Gatti, vicepresidente della Cooperativa Pescatori Laghese, una delle sessanta cooperative che riuniscono gli oltre 1200 pescatori della Sacca e i 350 che operano a Comacchio.