Aiuti alle filiere zootecniche: domande entro il 22 ottobre

È possibile presentare ad Agea le domande di aiuto relative alle filiere zootecniche: suinicola, cunicola, delle carni di vitello, caprini, ovicaprini e latte bufalino.

L’importo stanziato è pari a 65 milioni di euro, così suddiviso:

  • 30 milioni di euro per la filiera suinicola;
  • 4 milioni di euro per la filiera cunicola;
  • 20 milioni di euro per la filiera delle carni di vitello;
  • 0,5 milioni di euro per la filiera caprina;
  • 8,5 milioni di euro per la filiera ovicaprina.

Gli aiuti saranno erogati in forma di De Minimis, saranno erogati nel rispetto dei massimali di aiuto previsti dal “Quadro temporaneo” di aiuti della Commissione europea, che equivale a 100mila euro per singola impresa agricola.

Possono accedere al contributo, le imprese agricole di allevamento di ovicaprini, vitelli, suini e conigli, nati, allevati e macellati in Italia.

Il pagamento avverrà con un anticipo nella misura dell’80% dell’importo erogabile. Tale anticipo potrà avvenire solo se avranno esito positivo i controlli relativi al rispetto dei limiti degli aiuti di stato percepiti, alla certificazione DURC, o sua esenzione, e alla documentazione antimafia (quest’ultima necessaria per pagamenti oltre 5.000 euro).

Il saldo potrà avvenire solo al termine dei controlli istruttori previsti.

In base alle disposizioni delle Commissione Europea, sono in ogni caso escluse dalle misure sopra indicate le imprese che fossero già in difficoltà il 31 dicembre 2019.

 

Filiera delle carni di vitello:

Alle imprese agricole di allevamento di vitelli da carne è concesso un aiuto fino a 110 euro per ogni capo di età inferiore agli otto mesi macellato nel periodo dal 1° marzo al 30 giugno 2020.

L’aiuto è riconosciuto in base al numero di vitelli da carne nati e allevati in Italia, come registrato nella banca dati nazionale del Sistema Informativo Sanitario del Ministero della Salute, nel periodo dal 1° marzo al 30 giugno 2020.

Il richiedente deve risultare detentore o proprietario di un allevamento attivo, come riportato dalla BDN di Teramo, per il quale sono riscontrati i predetti requisiti.

 

Filiera suinicola:

Alle imprese agricole di allevamento di suini è concesso un aiuto

  • fino a 20 euro per ogni capo di suino macellato nel periodo dal 1° maggio al 30 giugno 2020;
  • fino a 18 euro per ogni scrofa allevatanel periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2020.

suiniL’aiuto è riconosciuto in base:

  • al numero di capi suini nati, allevati e macellati in Italia, come registrato nella banca dati nazionale del Sistema Informativo Sanitario del Ministero della Salute, nel periodo dal 1° maggio al 30 giugno 2020.
  • al numero delle scrofe nate e allevate in Italia, come registrato nella banca dati nazionale del Sistema Informativo Sanitario del Ministero della Salute, nel periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2020.

Il richiedente deve risultare detentore o proprietario di un allevamento attivo, come riportato dalla BDN di Teramo, per il quale sono riscontrati i predetti requisiti.

Nel caso di rapporti di soccida, il soccidante può autorizzare il soccidario alla presentazione di un’unica con effetti per entrambi. In tal caso, il pagamento è effettuato integralmente in favore del soccidario.

 

Filiera caprini:

Alle imprese agricole di allevamento di caprini è concesso un aiuto fino a 6 euro per ogni capo di capretto macellato nel periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2020.

L’aiuto è riconosciuto in base al numero di capretti nati, allevati e macellati in Italia, come registrato nella banca dati nazionale del Sistema Informativo Sanitario del Ministero della Salute, nel periodo dal 1° gennaio al 30 giugno 2020.

 

Il richiedente deve risultare detentore o proprietario di un allevamento attivo, come riportato dalla BDN di Teramo, per il quale sono riscontrati i predetti requisiti.

 

Filiera ovicaprini:

Alle imprese agricole di allevamento di ovicaprini è concesso un aiuto fino a 3 euro per ogni pecora e/o capra allevata nel periodo dal 1° maggio al 30 giugno 2020.

L’aiuto è riconosciuto in base al numero pecore e/o capre nate, allevate in Italia, come registrato nella banca dati nazionale del Sistema Informativo Sanitario del Ministero della Salute, nel periodo dal 1° maggio al 30 giugno 2020.

Il richiedente deve risultare detentore o proprietario di un allevamento attivo, come riportato dalla BDN di Teramo, e deve aver detenuto i capi per l’intero periodo di ammissibilità previsto.

 

Filiera cunicola:

Alle imprese agricole di allevamento di conigli è concesso un aiuto fino a 1 euro per ogni capo macellato nel periodo dal 1° aprile al 30 giugno 2020.

L’aiuto è riconosciuto in base al numero di conigli nati, allevati e macellati in Italia, come registrato nella banca dati nazionale del Sistema Informativo Sanitario del Ministero della Salute, nel periodo dal 1° aprile al 30 giugno 2020.

Il richiedente deve risultare detentore o proprietario di un allevamento attivo, come riportato dalla BDN di Teramo, per il quale sono riscontrati i predetti requisiti.

Nel caso di rapporti di soccida, il soccidante può autorizzare il soccidario alla presentazione di un’unica domanda, con effetti per entrambi. In tal caso, il pagamento è effettuato integralmente in favore del soccidario.

Le domande vanno presentate entro il 22 ottobre prossimo.

al lavoro informati

WhatsApp chat
%d